“CampeRuvo”

L’impegno di un Club per il proprio territorio

 

 

A circa 30 Km a Nord di Bari, sulla vecchia via Traiana e a ridosso  del Parco dell’alta Murgia, circondata da uliveti, vigneti e qualche seminativo s’incontra l’antica città di Ruvo di Puglia, custode di una delle più belle cattedrali romaniche di Puglia.

La città in questi giorni invernali accoglie il visitatore con il profumo intenso dell’olio appena molito nei frantoi della periferia e che una lieve brezza spinge tra le vie dell’antico borgo.

Basta accostarsi a curiosare in uno di essi e subito si è invitati a degustare il sapore e ad apprezzare la fragranza di questo olio estratto dalla locale Coratina, oliva tipica della zona.

Ad attendermi in centro, Vito Cappelluti, il giovane presidente del giovanissimo Club di camperisti di Ruvo di Puglia il “CampeRuvo”, con tanta voglia di farmi conoscere la sua città, che in parte già avevo ammirato in altre occasioni.

Vito mi parla del Club e dei progetti per il Club, da poco ufficialmente aderente all’Unione Club Amici, poi, della voglia di voler promuovere turisticamente il territorio per la conoscenza dello stesso. Mi dice: “Ruvo ha due aree di sosta, sarebbe molto bello poterle gestire come Club, sarebbe bello poter offrire ai tanti itineranti un approdo sicuro dove poter sostare e godersi con calma quanto di bello offre il nostro territorio, tra l’altro il più vasto della provincia di Bari”, e aggiunge: “sarebbe bello che anche la città di Ruvo di Puglia un giorno diventasse uno dei tanti Comuni Amici del Turismo Itinerante”.

Così dicendo, lentamente, imbocchiamo vie antiche fra imponenti palazzi nobiliari, ben tenuti e ornati da bei portali in pietra, i resti di antiche mura, la bella torre dell’orologio fino a raggiungere la cattedrale, magnifica nel suo abbagliante splendore e nella sua classica forma a capanna, con l’artistico portale centrale, fiancheggiato da due colonnine sormontate da grifi e sostenute da leoni stilofori, che a loro volta sono sostenuti da figure di telamoni. L’attuale Cattedrale è costruita su quanto rimasto della preesistente chiesa paleocristiana i cui resti, insieme a dei mosaici di un’antica casa romana, sono visitabili sotto l’attuale pavimento.

Poco distante dalla Cattedrale, il Museo Jatta che accoglie uno dei maggiori capolavori della ceramica greca a noi pervenuta. Un cratere attico decorato con figure rosse dal Pittore di Talos.

Il cratere in questione, riporta la rappresentazione di uno degli episodi della famosa spedizione condotta dagli Argonauti di Giasone, per la conquista del famoso vello d'oro dell'ariete di Frisso.

Ultima tappa della breve visita, le due aree di sosta, malinconicamente deserte, ma fornite di tutto ciò che serve: dai pozzetti di scarico ai servizi igienici per disabili, e poi colonnine per acqua e luce, illuminazione notturna, ma cosa più importante, realizzate in pieno centro abitato a soli 200 m dal centro storico.

Mentre la nostra passeggiata si avvia alla conclusione, Vito mi dice: “mi auguro che le due aree si possano riempire di mezzi in occasione del prossimo raduno di Pasqua, che come Club abbiamo già in cantiere” e aggiunge: “ti assicuro che è una manifestazione davvero unica, soprattutto per la suggestiva processione notturna”e con non poca emozione mi dice ancora “è uno spettacolo unico, assolutamente da non perdere, e nel consegnarmi il programma del raduno, mi saluta con un interrogativo “ci vediamo a Pasqua?”.

Oggi, solo a distanza di pochi mesi dall’incontro con il Presidente del CampeRuvo, tutto è pronto per insignire la sua città del titolo di “Comune Amico del Turismo Itinerante”.

Un plauso, naturalmente, meritano il Sindaco e gli Amministratori che, sensibili alle esigenze e alle dinamiche di questo genere di turismo, nella giornata di Pasqua festeggeranno presso l’area di sosta-camper con soci e camperisti giunti per il raduno, l’mportante evento.

 

Gabriele Vertibile

Coordinatore UCA Centro Sud-Est